Stefanie Andolfato
Un'iniziativa impegnativa ma fondamentale
Il progetto "manutenzione straordinaria della pozza in località Piani di Lo’" si estende su un periodo di 12 mesi, un arco di tempo necessario per affrontare con cura e precisione le sfide poste dalla natura e dall'ambiente circostante.
La visione e le sfide
Alla base dell'intervento, la volontà del committente di non solo ripristinare la pozza e il canale alimentatore ma anche di mantenere intatti gli ecosistemi esistenti, contribuendo alla conservazione di un paesaggio che è casa di numerose specie vegetali e animali.
Questo impegno verso la sostenibilità si è scontrato con vincoli architettonici e ambientali non trascurabili: l'obiettivo di integrare il progetto nel contesto senza alterarne l'equilibrio ha richiesto soluzioni innovative e rispettose dell'ambiente.
La visione e le sfide
Alla base dell'intervento, la volontà del committente di non solo ripristinare la pozza e il canale alimentatore ma anche di mantenere intatti gli ecosistemi esistenti, contribuendo alla conservazione di un paesaggio che è casa di numerose specie vegetali e animali.
Questo impegno verso la sostenibilità si è scontrato con vincoli architettonici e ambientali non trascurabili: l'obiettivo di integrare il progetto nel contesto senza alterarne l'equilibrio ha richiesto soluzioni innovative e rispettose dell'ambiente.
Stefanie Andolfato
Particolarità e Innovazioni
Una delle caratteristiche distintive di questo progetto è l'utilizzo della membrana EPDM GeoSmart da 1,00 mm, scelta per le sue eccezionali proprietà di durabilità e la sua capacità di integrarsi armoniosamente con il paesaggio. La scelta di ricoprire l'esterno del telo con terra vegetale per una fascia di 3,00 m ha permesso di minimizzare l'impatto visivo, promuovendo al contempo la stabilità e la sicurezza dell'area.
La decisione di adoperare pietra locale per il ripristino del canale di alimentazione enfatizza ulteriormente il desiderio di preservare l'autenticità e la bellezza naturale del sito.
La decisione di adoperare pietra locale per il ripristino del canale di alimentazione enfatizza ulteriormente il desiderio di preservare l'autenticità e la bellezza naturale del sito.
Stefanie Andolfato
La collaborazione come chiave di successo
Il progetto ha visto la collaborazione tra diversi professionisti del settore: l’impresa di costruzioni ha scelto il materiale GeoSmart EPDM dopo aver consultato l'esperto Alberto Egenter, garantendo così una soluzione ottimale per le esigenze specifiche dell'intervento.
Sfide e Soluzioni
Uno degli ostacoli maggiori è stato rappresentato dall'accessibilità del sito, situato in una zona montana impervia. La soluzione ha richiesto un approccio logistico accurato, con l'utilizzo di mezzi d'opera specializzati in grado di operare in condizioni estreme. Il luogo di posa del telo è di difficile accesso in quanto situato in zona montana disagiata, accessibile solo tramite piccoli automezzi e mezzi d’opera, quali escavatori tipo ragno e mini escavatori e minipale.
Stefanie Andolfato
Conclusioni e riflessioni
Con una superficie di 1.241,75 mq, il progetto di Piani di Lo’ è un esempio lampante di come ingegnosità, rispetto per l'ambiente e collaborazione possano convergere verso la realizzazione di opere di manutenzione straordinaria che non solo ripristinano ma valorizzano il patrimonio naturale e paesaggistico. In questo viaggio attraverso la manutenzione e il restauro, il progetto di Bione si pone come un faro di speranza e ispirazione, mostrando come l'attenzione alle dinamiche ambientali e la scelta di materiali e tecniche rispettose possano portare alla realizzazione di opere in perfetta armonia con il mondo naturale.